Il 17 novembre si è svolto a Genova l’evento finale del progetto EVOFOREST, di cui vi avevamo già parlato.
La giornata, riuscitissima, ha unito due momenti diversi per modalità e target: una parte convegnistica sui temi portanti del progetto, e una più dimostrativa.
Il convegno è stato realizzato al mattino presso gli accoglienti spazi della Sala Nautilus dell’Acquario, ed ha visto la moderazione del prof. Francesco Negro, rappresentante della Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale (SISEF).
Partendo dalla valorizzazione della composizione diversificata del partenariato di Evoforest, che vede la partecipazione di entità Regionali per la parte Italiana e da Istituti di formazione sui temi agricoli e forestali e rappresentanti di categorie per la parte francese, i relatori sono stati invitati a dialogare su temi inizialmente di difficile comune approccio, che tuttavia si sono evoluti verso un comune convenire circa 3 temi: formazione forestale, imprese e apprendistato.
Tavola 1 – formazione forestale
Sono stati chiamati a confrontarsi sul tema della formazione forestale Regione Liguria, Regione Piemonte, Centro Forestale Provenza Alpi marittime Costa Azzurra (CFPACA), Centro di Formazione Professionale per l’Agricoltura (CFPPA) e I’Istituto di Scienze dell’ambiente e del territorio di Poisy (ISETA).
La formazione è un argomento sul quale si è molto discusso proprio per la specificità del partenariato, più vicino alla formazione forestale scolastica curriculare quello francese, più vicino alla formazione forestale post scolastica e codificata regionalmente quello italiano.
Tra i temi prioritari emersi, la formazione forestale post-2020 con i nuovi strumenti di formazione “online” per gli studenti, e le nuove sfide per formare i formatori.
Tavola 2 – imprese forestali
Sono stati chiamati a confrontarsi sul tema delle imprese Regione Autonoma Valle d’Aosta, il Pole excellence Bois Pays de Savoie (PEB -Associazione delle Imprese) e l’Università di Torino, che ha inquadrato l’attuale situazione dell’arco alpino occidentale.
Sono emerse le seguenti riflessioni, variamente evocate dai partner durante i lavori:
- scenari di crescita/limiti attuali delle imprese forestali: carenza della disponibilità di manodopera, instabilità del mercato del legname
- esistenza di conflitti nell’uso/destinazione del bosco (proprietari-imprese/utenti in genere, turisti…) e necessità di far coesistere le differenti esigenze
- necessità di veicolare alle imprese una giusta formazione per renderle operative
Tavola 3 – apprendistato forestale
Sono stati chiamati a confrontarsi sul tema dell’apprendistato nel settore forestale l’Ente Ligure di Formazione (ELFo per conto di Regione Liguria), il Centro Forestale PACA e l’Istituto di Scienze dell’ambiente e del territorio di Poisy (ISETA).
Tra le riflessioni condivise ricordiamo prioritariamente:
- lo stato dell’arte sull’apprendistato: esperienze e prospettive
- l’obiettivo di rendere più appetibile l’apprendistato nei confronti dei giovani, e modalità di raggiungerlo
- l’apprendistato visto dalle imprese: come formare efficacemente ed in modo più durevole
Alle tavole rotonde è seguita una conferenza stampa partecipata dalle istituzioni liguri: presenti il vice presidente con delega all’Agricoltura e al Marketing Territoriale Alessandro Piana, l’assessore all’Ambiente del Comune di Genova Matteo Campora e il Funzionario regionale del Dipartimento Sviluppo Economico Marco Rolandi, oltre che rappresentanti dei partner di progetto.
Qui il comunicato stampa promosso dalle diverse testate giornalistiche locali, e di seguito una selezione di foto dell’evento:





