EVOFOREST

“Di chi è il bosco?” Una domanda dalla risposta non così scontata

“Di chi è il bosco?” è una domanda che raramente ci poniamo come individui, dando per scontato che la risposta più ovvia e corretta sia “di tutti!”.

È una domanda su cui il progetto EVOFOREST ha invitato gli studenti delle scuole primarie della provincia di Imperia a riflettere in occasione dell’evento di premiazione del concorso sul tema “Il lavoro nel bosco”, e su cui anche la SISEF – Società italiana di selvicoltura ed ecologia forestale ha provato a fare chiarezza nella sua rubrica #SeDiciForesta – La proprietà.

Occorre fare chiarezza perché anche se i boschi ci garantiscono una serie di servizi (produzione di ossigeno, benessere psico-fisico, ecosistemi e habitat naturali per flora e fauna e molti altri) che possono essere considerati pubblici poiché tutti noi ne beneficiamo, in realtà lo spazio fisico, le risorse e i terreni che i boschi occupano appartengono a qualcuno – e in Italia questo qualcuno è principalmente un privato: secondo i dati dell’Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi di Carbonio (INFC) solo il 33% dei boschi è di proprietà pubblica.

L’elevata frammentazione della proprietà, privata nei 2/3 del totale, rende ancora più fondamentale la diffusione di conoscenze e buone pratiche per la gestione consapevole e sostenibile del bosco, per quanto riguarda sì il prelievo delle risorse (legname e altre materie) ma anche la fruizione e la frequentazione in sicurezza.

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