
L’Italia è il primo importatore mondiale di biomasse legnose per fini energetici, ed ogni anno vengono importate illegalmente tonnellate di legname con significative conseguenze socio-economiche ed ambientali negative.
Nell’ambito del progetto H2020 Desira è stato recentemente istituito un Living Lab che ha coinvolto 25 tra stakeholders e informatori-chiave della filiera legno-energia al fine di favorire una valutazione partecipata e aperta dell’impatto delle tecnologie digitali sulla tracciabilità: è stato adottato un approccio di Sistema Socio-Cyber-Fisico al fine di mappare entità, attività e relazioni in gioco nel settore legno-energia, in modo da analizzare gli impatti della diffusione delle tecnologie digitali. Le attività partecipative hanno permesso di identificare gli impatti positivi e negativi del processo di digitalizzazione nel settore legno-energia.
Quello che è emerso è che, per orientare la digitalizzazione verso un vero percorso di sostenibilità nel settore legno-energia italiano, è chiaramente necessaria l’adozione di un approccio sistemico, in grado di valutare tutti gli elementi sociali, geografici e ambientali in gioco: sse l’obiettivo generale è quello di generare nuovo valore (socio-economico e ambientale) lungo le filiere del settore legno-energia e se la tecnologia digitale invero deve rappresentare un mezzo e non un fine, allora è necessaria una visione partecipata e lungimirante su come tale valore potrà essere condiviso e gestito in maniera condivisa fra comunità locali e stakeholder, per governare e orientare l’impatto della digitalizzazione verso una traiettoria di sviluppo olistico e sostenibile per le aree montane e forestali italiane.
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